Vergogna e imbarazzo sono due emozioni perfettamente normali da provare. Chiunque li ha sperimentati sulla sua pelle ripetutamente nel corso della propria vita. 

Vediamo insieme che cosa sono, come si differenziano e come affrontare al meglio queste emozioni.

 

Come si differenziano vergogna e imbarazzo.

La vergogna fa parte delle emozioni secondarie, più complesse delle primarie, in quanto è legata alla percezione di sé e all’autoconsapevolezza. Si prova vergogna, cioè, quando si confrontano le proprie azioni con valori e modelli di comportamento altrui.

A differenza dell’imbarazzo, che si sperimenta esclusivamente in presenza degli altri, ci si può vergognare da soli per motivazioni che nessuno conosce perché la vergogna rappresenta il segnale della rottura di regole e modelli di condotta condivisi con gli altri.

L’imbarazzo invece si prova quando infrangiamo regole sociali che possiamo non condividere ed è causato di solito da un atto socialmente inaccettabile piuttosto che moralmente sbagliato. È un’emozione spiacevole ma inevitabile con cui tutti abbiamo a che fare nelle situazioni sociali. A seconda della nostra sensibilità e di alcune caratteristiche di personalità avremo maggiore o minore facilità nel gestire questa emozione e diversi saranno i suoi effetti e le sue conseguenze sulla nostra vita quotidiana.

vergogna e imbarazzo

Vergogna e imbarazzo si differenziano per la durata e l’intensità che li accompagnano: infatti, mentre la vergogna è un’emozione molto intensa e duratura, l’imbarazzo è un’esperienza meno intensa e limitata nel tempo in quanto legata alla situazione contingente.

Diverse sono le reazioni che nel caso dell’imbarazzo sono caratterizzate dal desiderio di riparare, giustificandosi o scusandosi, mentre nella vergogna sono contraddistinte dal desiderio di scomparire, di nascondersi e di annullarsi.

La persona che si vergogna, infatti, prova un profondo turbamento, si sente confusa, disorientata e presa soprattutto da un desiderio di fuga perché sente che ciò che è costretta a mostrare si sé è inadeguato e sgradevole, traducendosi spesso in una bassa autostima.

Al sentimento di vergogna si può reagire in diversi modi: con rabbia, depressione, isolamento sociale.

Non si tratta solo di differenze individuali: il contesto sociale e culturale in cui cresce e agisce ha una notevole influenza nell’impatto di entrambe le emozioni sulla persona. Infatti le ricerche condotte in differenti paesi dimostrano che le differenze culturali incidono moltissimo nel modo di percepire la vergogna e anzi spesso sono determinate proprio dal modo in cui le persone affrontano queste emozioni.

A differenza dell’imbarazzo, la vergogna può anche avere risvolti ancora più negativi e dare origini a conseguenze più severe.

Infatti la vergogna è una delle emozioni fondamentali in diversi disturbi d’ansia, quali ad esempio la fobia sociale, e in diversi disturbi di personalità come quello evitante, borderline, ossessivo compulsivo.

È perciò un’emozione tanto comune quanto delicata, che non va assolutamente trascurata soprattutto quando si presenta nelle sue forme meno invalidanti e va gestita per evitare che si instaurino problematiche psicologiche più rilevanti.

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