Il lutto riferito alla morte di una persona cara determina uno stato emotivo che caratterizza la vita di ognuno di noi.

Il senso di vuoto produce spesso un profondo stato di confusione tale che la persona si viene a trovare senza più punti di riferimento. Poter passare attraverso le varie fasi (negazione della perdita, accettazione della morte, reale separazione, saluto definitivo) ed emozioni legate al lutto diventa importante dal momento che se ciò non avviene la persona può trovarsi congelata in una di esse e andare incontro al deteriora-mento del proprio stato emotivo e delle relazioni sviluppando una sofferenza per anni e, a volte, per sempre.

Chi vive un lutto prova tutta la gamma delle emozioni e quando i sentimenti di rabbia e di senso di ingiustizia non sfumano nel tempo ma vengono inconsapevolmente spostati su se stessi producono una profonda svalutazione, ci si sente in colpa per non aver fatto abbastanza e la nostra autostima è messa a dura prova. In queste situazioni sono frequenti dei sintomi ansiosi e psicosomatici. Quando invece la rabbia viene direzionata su altri non ci riteniamo “colpevoli” di ciò che è accaduto per cui pensiamo a una responsabilità da parte di altri compromettendo così le relazioni interpersonali.

La depressione è legittima in seguito a un lutto quando però lo stato depressivo perdura (sei/dodici mesi) il lutto assume forme patologiche ed è quindi utile chiedere un aiuto specialistico.